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Bruchette con crema di cannellini e puntarelleBruschette

Rubrica di Ricette di Rinasciamo Insieme

INGREDIENTI:

Pane di segale
Puntarelle
Olive taggiasche
Olio evo
250 g di fagioli cannellini
Curry
Sale


PROCEDIMENTO:

Tostare il pane;
Tagliare le puntarelle a pezzettini piccoli;
Far scaldare un cucchiaio di olio evo in padella e aggiungere le puntarelle e le olive taggiasche;
Cuocere fino a quando non saranno cotte ma ancora croccanti;
Frullare i fagioli cannellini insieme al curry, a un filo di olio e a un goccio di acqua. Scegliete voi la consistenza desiderata;
Create la vostra bruschetta con la crema di fagioli e le puntarelle.


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Sano, facile e veloce. Bon appétit!

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Isola Rosa Fatebenefratelli Isola

Isola rosa partecipanti

L’Ospedale Fatebenefratelli Gemelli Isola si accende di rosa a sostegno della Campagna per la sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno.

L’iniziativa IsolaRosa 2022 è stata l’occasione di presentare la cooperazione tra il centro di senologia dell’Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina, coordinata dalla dott.ssa Patrizia Frittelli e il Centro Integrato di Senologia del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, diretto dal prof. Riccardo Masetti.

Protagonista dell’evento è stata la Carovana della Prevenzione, programma nazionale itinerante di promozione della salute femminile realizzato da Komen Italia, rivolto a donne che vivono in condizioni di disagio sociale ed economico.

La Carovana della Prevenzione ha offerto oltre 50.000 prestazioni mediche gratuite in luoghi e realtà dove la prevenzione arriva con molta più difficoltà e dove si ha poco tempo per preoccuparsi di un bene così prezioso come la salute.

Grazie a questo progetto le donne tra i 45 e i 49 anni segnalate dalla Comunità di S. Egidio di Roma, hanno eseguito gratuitamente gli esami di diagnosi nell’unità mobile e anche Bella 🧸 ha fatto la mammografia 💖

Isola rosa bella carovana della salute
Isola rosa special guest

Durante il convegno “Prevenzione del Tumore alla mammella” presentato da Eleonora Daniele sono intervenuti Riccardo Masetti, Daniela Terribile, Patrizia Frittelli, Nicolo Cavalcanti, Lucrezia Lante Della Rovere, Domenico Corsi e numerosi altri Medici, Associazioni e Ospiti.

Nella cornice della fontana delle tartarughe le protagoniste sono state le donne fotografate da Silvio Testa per il progetto Beautiful after Breast Cancer.

Ad accompagnare l’accensione dell’Isola l’Arma dei Carabinieri con una pattuglia a cavallo composta da donne e la presenza del Car. Elena Micheli, atleta del Centro Sportivo Carabinieri, con un intervento sull’importanza dello sport nella riabilitazione dal tumore.

Infine come da tradizione sono stati lanciati in aria i Palloncini Rosa (biodegradabili) in segno di speranza e in memoria delle donne morte a causa del tumore al seno.

Guarda il post di instagram sulla nostra pagina ufficiale.

Isola rosa carabinieri
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Bra Day Roma 2022

Il 19 ottobre presso il Policlinico Agostino Gemelli di Roma si è tenuto il BRA Day

La giornata internazionale della consapevolezza sulla ricostruzione mammaria (Breast reconstruction awareness Day) è un evento che ricorre contemporaneamente in 10 diversi Paesi del mondo.

Hanno partecipato all’evento Matilde d’Errico (regista), Azzurra Primavera (fotografa), Eva Grimaldi (attrice), Emanuela Coppini (artista e cake designer), Eliana Astorri (giornalista), la prof.ssa Daniela Terribile (UOC di Chirurgia Senologica della Fondazione Policlinico A. Gemelli), la prof.ssa Patrizia Frittelli, (direttore senologia Fatebenefratelli Isola Tiberina – Gemelli Isola), il prof. Roy De Vita (primario Chirurgia Plastica Istituto dei Tumori di Roma Regina Elena), il prof. Marco Elefanti (direttore Generale della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli), il prof. Giovanni Scambia (direttore Scientifico della Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS), il prof. Riccardo Masetti (direttore UOC Chirurgia Senologica della Fondazione Policlinico A. Gemelli) e il dott. Francesco Schittulli (presidente LILT).

Bra day partecipanti
Bra day Valentina Liberatore e la prof.ssa Marzia Salgarello

OncoBeauty vanta un sostegno di lunga data che risale all’edizione 2019 presso il Fatebenefratelli Isola Tiberina di Roma e non poteva mancare ad un appuntamento così importante per le donne operate al seno.

Durante l’happening Valentina Liberatore, presidente di OncoBeauty, ha rinnovato il suo impegno personale di collaborazione con la prof.ssa Marzia Salgarello, professore associato di Chirurgia Plastica, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS e organizzatrice della manifestazione.

L’edizione romana del Bra Day 2022 ha ospitato diverse iniziative molto interessanti.

Il fotografo Silvio Esposito ha presentato e curato la mostra fotografica ‘Donna per Donna’ che sarà ospitata anche a New York e le donne in Rosa hanno sfilato indossando le creazione di Gianfranco Venturi in simbolo di rinascita.

Nel corso del collegamento con il prof. Franco Bassetto, consigliere SICPRE (Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica) e con diversi centri di senologia collegati in tutta Italia, la prof.ssa Salgarello ha presentato il progetto ‘Donna per Donna’ a cura dell’Associazione Beautiful After Breast Cancer Italia Onlus (BABC), nato per risolvere i dubbi più comuni delle pazienti e dedicato a ‘radioterapia e ricostruzione immediata’.

Bra day special guest

Il progetto ha accolto la solidarietà e la partecipazione di vari sostenitori illustri, tra cui Astorina la casa editrice di Diabolik che ha donato la carezza di Eva Kant come manifesto del BRA Day.

Matilde D’Errico ha raccontato la sua esperienza di tumore e di quanto a volte si debba essere “fortunati” nel poter scegliere un ospedale all’avanguardia per avere il diritto ad un intervento demolitivo e ricostruttivo mentre purtroppo ad oggi ancora molte donne non hanno questa possibilità.

Roy de Vita ha sottolineato come la mancata ricostruzione e il percorso chirurgico e oncologico influiscano anche nella vita privata della paziente e nella sfera familiare e sentimentale talvolta in maniera molto negativa “non potendosi piu guardare allo specchio e perdendo talvolta perfino il compagno che non è in grado di affrontare il momento”

Eva Grimaldi è intervenuta con una personale e negativa esperienza di chirurgia estetica che a causa di un infezione l’ha costretta a vivere per un anno senza il seno.

La professoressa Salgarello ha spiegato che 1 donna su 8 nel corso della vita svilupperà un tumore al seno e il 30-40% di esse subirà una mastectomia e avrà bisogno di una ricostruzione, per questo motivo è necessaria una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e un DRG dedicato alla ricostruzione mammaria.

La ricostruzione immediata non ha ancora un codice, ad essere rimborsato è solo l’atto della mastectomia, non quella immediata. Un punto dolente inoltre è quello dei mancati rimborsi dell’intervento ricostruttivo effettuato nella stessa seduta della mastectomia, quelli eseguiti in un secondo tempo sono invece riconosciuti da un DRG dedicato.

Ci battiamo – ha precisato la professoressa Salgarello – perché la ricostruzione venga effettuata lo stesso giorno della mastectomia, se possibile. Ma nessuno la rimborsa. E gli ospedali che decidono comunque di offrirla alle loro pazienti, come il Gemelli, vanno in deficit”

Oncobeauty si unisce a questa battaglia, nella speranza che la ricostruzione immediata sia garantita a tutte le donne che affrontano il tumore e lottano per migliorare la qualità della vita.

Guarda il post di instagram sulla nostra pagina ufficiale.

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Cardio Breast Dragon Boat Festival

OncoBeauty e Bella hanno partecipato alla manifestazione Cardio Breast Dragon Boat Festival promossa dall’Istituto Ricerche Cardiovascolari (INRC) in collaborazione con la Federazione Italiana Dragon Boat (FIDB) per la lotta contro il tumore al seno e le malattie cardiovascolari.

L’iniziativa realizzata da DreamCom con il contributo di Daiichi Sankyo si è svolta in due tappe: il 18 settembre 2022 a Milano e il 15 ottobre presso il laghetto del parco dell’Eur di Roma.

Protagoniste dell’evento sono state 40 donne operate di cancro al seno suddivise in tre squadre: le Breast Cancer Paddlers della LILT, le pagaiatrici di Abbraccio Rosa e Andos Onlus.

Il Dragon Boat è una disciplina di origini cinesi in cui le atlete pagaiano a ritmo di tamburo in una tipica imbarcazione lunga 12 metri. Sebbene sia uno sport ufficiale praticato sin dagli anni ’70 in tutto il mondo, in Italia purtroppo è ancora poco conosciuto. 

Con la loro partecipazione, le atlete hanno voluto sottolineare il valore terapeutico di questo sport. Studi clinici hanno dimostrato infatti come il movimento svolto nel pagaiare a ritmo costante offra benefici reali per le donne operate al seno. 

imbarcazione dragon boat
atlete dragon boat

Grazie all’esercizio fisico è possibile modulare la risposta infiammatoria sistemica e inibire la produzione del fattore di necrosi tumorale. Inoltre l’attività aerobica è di grande importanza a livello cardiaco e costituisce un buon esercizio di prevenzione per le malattie cardiovascolari.

In sintesi la pratica del dragon boat migliora le funzionalità cardiocircolatoria, respiratoria e metabolica. Uno strumento terapeutico eccezionale capace, tra l’altro, di migliorare la qualità della vita e il tono dell’umore.

Dopo la gara le atlete/pazienti hanno condiviso le loro esperienze per coinvolgere il pubblico e far conoscere la pratica di questa disciplina e hanno promosso l’importanza della prevenzione in linea con la campagna di sensibilizzazione dell’Ottobre rosa.

Una postazione della INRC era a disposizione per un controllo cardiologico gratuito: elettrocardiogramma, ecocardiogramma, misurazione della pressione e controllo della saturazione.

Partecipare a questo evento è stato per noi di OncoBeauty l’oppotunità di manifestare il nostro costante sostegno verso tutte le donne che lottano con coraggio e determinazione contro il tumore.

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Ceci croccanti speziati

Rubrica di Ricette di Rinasciamo Insieme

INGREDIENTI:

Ceci bio in barattolo di vetro
1 cucchiaio di farina integrale
Paprika dolce, curry, peperoncino e sale
Olio evo e rosmarino.

PROCEDIMENTO:

Scolare e risciacquare sotto l’acqua corrente i ceci.

Porli in una ciotola e aggiungere un cucchiaio di farina,la paprika, il curry, il peperoncino, il pepe e il sale.
NB: Qui potete dar corso alla vostra creatività assecondando i vostri gusti e il vostro palato🤩 aggiungere, togliere, inventare🤩.

Ungere una teglia, mettere i ceci, aggiungere del rosmarino fresco e cuocere a 200 gradi forno ventilato per circa 30/35 minuti.
Dopo circa 20 minuti verificate la doratura e girateli se necessario.

Buono snack🤩

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Intervista a Valentina Coccia

Chi è Valentina Coccia?

Quanto mi mette in crisi questa domanda!!! Allora vediamo, sono una ex manager di una multinazionale che un giorno ha mollato il marketing e ha fondato la Consapevolezza Estetica, sono la mamma di Lorenzo e Federico, sono autrice di romanzi e altre cose, sono romana…parecchio, e sono un’appassionata di cinema, cibo e vino.

Come nasce il Progetto BWSTW?

Lasciata l’azienda per cui lavoravo mi sono iscritta a un corso professionale per diventare personal shopper. L’esame finale consisteva nel posizionarci a turno al centro della stanza per permettere alle altre alunne di fare pratica su ognuna applicando le regole teoriche studiate insieme. 

Venuta la mia volta ‘da cavia’ ho provato cosa vuol dire sentirsi giudicati per l’immagine: io attraversavo un periodo molto difficile, avevo da poco avuto il secondo figlio, ero stanca, indaffarata, provata dal dovermi reinventare lavorativamente, mi sentivo molto sola e stonata rispetto al mondo. È stata una delle esperienze più mortificanti della mia vita e mi sono giurata che non avrei mai fatto sentire la stessa cosa a una sola donna al mondo, e che avrei fatto della bellezza qualcosa di più.

Cosa vuol dire per te “la bellezza salverà il mondo”?

Questa frase, come saprete, viene dal romanzo di Fedor Dostovjesky ‘’L’idiota’’.

Io sono convinta che la bellezza sia insieme la nostra origine e il nostro destino.
Ci sono tracce di una cospirazione di armonia nascoste nella natura, nelle scienze, nell’arte, indizi che rispondono a un grande disegno di grazia.

Quando ritroviamo sintonia con questa meraviglia scopriamo una morale selvaggia, ancestrale, una morale naturale. Questa morale ci insegna il bello come buono, come sano, come misurato, come intrinsecamente vero, ci insegna la gentilezza, il rispetto sacro dell’insieme e non della parte, l’equilibrio, la cura.

È in questo cammino che sono convinta risieda la salvezza personale di ogni individuo e quella collettiva. Il progresso è solo bellezza.
Come diceva Adriano Olivetti, “la bellezza, insieme all’amore, la verità e la giustizia, rappresenta un’autentica promozione spirituale“. Gli uomini, le ideologie, gli stati che dimenticheranno una sola di queste forze creatrici, non potranno indicare a nessuno il cammino della civiltà.

È importante parlare di bellezza in una società che esalta l’estetica e vive di immagini?

Occorre una sorta di militanza: ogni epoca ha la sua rivoluzione, non tutte devono essere armate, tutte perseguono la salvezza e il riconoscimento delle identità.

Questa è la nostra battaglia.
Riappropriarci del verso senso della bellezza e farne una religione universale.

Tra i vari progetti di BWSTW c’è la collaborazione con fraparentesi.org, in cosa è consistito il vostro lavoro nei reparti di Oncologia per le pazienti oncologiche?

Fraparentesi è un’associazione che da anni si impegna per rimettere il tumore dove tutte vorremmo che finisse: in una parentesi, aperta e chiusa, in ogni giornata. Per non dimenticare che ogni giorno si può scegliere di vivere aprendo tante altre parentesi (la cura di se’, il lavoro, gli amici) per non farsi sopraffare dalla malattia.

Con Daniela e Cristina, le sue fondatrici, abbiamo curato delle pillole di Consapevolezza Estetica Oncologica per fornire consigli pratici su come prendersi cura della propria immagine in un momento di cambiamento e sofferenza del corpo.

Un’occasione che mi ha permesso ti toccare con mano quello che anticipavi con la tua domanda: la bellezza che salva perché diventa un momento di cura e gentilezza verso se stessi, una carezza, un atto di consapevolezza e di racconto autentico di chi siamo al mondo, un modo per alzarsi e ripartire dallo specchio provando a dire, comunque, sei bellissima.

Hai portato il tuo laboratorio di consapevolezza estetica alla RACE FOR THE CURE e abbiamo avuto anche il piacere di condividere una giornata insieme al lab di Oncobeauty, ci racconti com’è andata?

Le cose migliori sono quelle che non si programmano. Ho conosciuto Oncobeauty semplicemente perché dovevamo spartirci lo stesso stand e io avevo iniziato in ritardo.
Fare di un piccolo ostacolo un’opportunità è una grande dote e io sono stata investita dall’energia positiva di Valentina: abbiamo unito le partecipanti ai nostri rispettivi laboratori e pensato di proporre loro un’attività integrata.

Abbiamo realizzato il roleplay ‘sei bellissima’, in cui due partecipanti al centro della stanza sono sedute l’una difronte all’altra e tutte le altre intorno fanno da osservatrici.
Il mandato per una delle due prescelte era di rimanere a occhi chiusi fino al segnale e per l’altra di dire ‘sei bellissima’ una volta che la compagna avesse aperto gli occhi.
Tutte le presenti sono state testimoni delle reazioni incontrollate del viso e del corpo (occhi dilatati, sorriso, guance rosse), hanno visto il potere di un complimento che per prime dobbiamo farci noi, allo specchio.

Poi io e Valentina abbiamo presentato ognuna le sue attività e per chiudere abbiamo fatto il giro di tavolo ‘’un consiglio per Alessia’’: Alessia era una partecipante alla Race che aveva appena scoperto di avere un tumore. Abbiamo chiesto a ognuna delle veterane presenti di darle un consiglio su come approcciare a questa parentesi.
Ne è nato un elenco potentissimo che potrebbe essere prezioso per tutte le Alessia che iniziano il cammino oncologico

La consapevolezza estetica è importante per una paziente oncologica?

Può essere veramente centrale. Non tutte abbiamo una sensibilità per l’estetica e l’immagine, è una cosa naturale. Molte donne, mi dicono, non danno importanza a come vestirsi o valorizzarsi, sono autenticamente disinteressate e prese da altro. 

Quello che succede col tumore, però, è che il corpo inizia a cambiare senza il nostro permesso e, spesso, purtroppo, senza delicatezza, ponendoci davanti a veri stravolgimenti, difficili da accettare, soprattutto se siamo anche sofferenti e affaticate.

Ecco perché, indipendentemente da quanto pensassimo prima al rossetto o al colore di una maglia, aprirsi alla Consapevolezza Estetica può essere un’opportunità di ritrovata vitalità, una pacca sulla spalla, un sussurro che dice si può fare.

Su quanto poi sentirsi bene, piacersi, impatti anche clinicamente sul decorso di una patologia non posso esprimermi in quanto clinica, ma in quanto essere umano credo sia una medicina essenziale.

Perché il sorriso è un accessorio must e come può influire quotidianamente sulla nostra vita?

Si racconta la storia di due cani, che, in momenti diversi, entrarono nella stessa stanza. Uno ne uscì scodinzolando, l’altro ne uscì ringhiando. Una donna li vide e, incuriosita, entrò nella stanza per scoprire cosa rendesse uno felice e l’altro così infuriato. Con grande sorpresa scoprì che la stanza era piena di specchi. Il cane felice aveva trovato cento cani felici che lo guardavano, mentre il cane arrabbiato aveva visto solo cani arrabbiati che gli abbaiavano contro.

Quello che vediamo nel mondo intorno a noi è un riflesso di ciò che siamo. Tutto ciò che siamo è un riflesso di quello che abbiamo pensato. La mente è tutto. Quello che pensiamo diventiamo.
(Buddha)

Puoi parlarci del videocorso di consapevolezza estetica?

Nel 2021 in piena pandemia ho deciso di trasformare l’esperienza della Consapevolezza Estetica – che fino ad allora si sviluppava attraverso un workshop in presenza – in un percorso di e-learning.

Grazie al gruppo CREANDI che si occupa da anni di produrre contenuti di apprendimento digitali abbiamo quindi dato vita a BWSTW online.

Ne è nato un videocorso in 4 moduli dedicati al Colore (armocromia), al Corpo (analisi delle forme), al Viso (analisi delle linee), e dello Stile (style consulting).

Ogni modulo è composto da videolezioni semplici e veloci che possono essere interrotte e riprese quando risulta più comodo, il videocorso una volta acquistato resta per sempre a disposizione dell’utente, infatti, quindi può essere rivisto nel tempo per ripassare un po’.

Nei 4 moduli tocco tutti i temi della consulenza di immagine: come scegliere l’abbigliamento, in tutte le sue categorie, come decidere quale piega o acconciatura ci premia di più, quali modelli di occhiali o accessori indossare, come realizzare un contouring adatto al nostro viso, a quale stagione apparteniamo e quali colori scegliere per i capelli, il make up e gli abiti.

Il mio obiettivo non è CORREGGERE le donne dando loro soluzioni preconfezionate che le soddisfino nel breve termine ma finiscono solo per accrescere frustrazione e senso di inadeguatezza verso i modelli di presunta perfezione.
Il mio obiettivo è passare i segreti e le tecniche della consulenza professionale per LIBERARE le donne, trasformandole in consulenti di se stesse, indipendenti, capaci di reinventare e glorificare la propria immagine, di riconoscersi e rivelarsi al mondo.

Alla fine di ogni modulo vengono rilasciate delle dispense che diventano un piccolo bignami di tutte le linee guida viste insieme, tagliate esclusivamente sulla persona che ha seguito le lezioni, per permettere a ognuna di portare nella borsa la propria bacchetta magica di consapevolezza e bellezza.

Progetti per il futuro?

Una Fondazione per dedicarmi a progetti di empowerment femminile di rilevanza sociale e tante, tante sinergie con realtà brillanti come Oncobeauty per portare il potere curativo della bellezza in ogni luogo in cui una donna soffra, ospedali, carceri, centri antiviolenza.

Se volere è potere ne vedremo delle belle 🙂

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OncoBeauty e Donne.it

Come è iniziata la collaborazione tra OncoBeauty e Donne.it?

L’idea di questa connessione nasce dall’esigenza di parlare alle donne di tumore, un tema che interessa circa il 65% delle donne in Italia.

Donne.it è la Community Digitale delle Donne per le Donne e condivide con OncoBeauty la missione di proiettarle verso un futuro più chiaro e attento alle esigenze del popolo femminile.

Condividere consigli di vita quotidiana, parlare di benessere o raccontare le storie di donne speciali che hanno trasformato sogni personali in progetti collettivi sono opportunità di crescita come comunità. Valentina Liberatore, presidente di OncoBeauty è una di queste donne speciali che ha trasformato il proprio sogno in un programma collegiale e la community digitale ha raccontato la sua esperienza per mostrare alle donne la bellezza di vivere in rosa. L’intervista a Valentina è stala l’opportunità idele per gettare le basi necessarie alla realizzazione di un percorso condiviso.

Per quale motivo avete deciso di realizzare una rubrica sugli effetti psicologici legati alla malattia?

L’impatto di una diagnosi di tumore così come il percorso di terapia oncologico è dirompente nella vita una persona. Per questo motivo è nata la rubrica della dott.ssa Cinzia Magistri, psicologa di OncoBeauty.

Parlare dell’aspetto psicologico e scoprire l’opportunità di accettare la malattia e la nuova versione di sé sono tappe fondamentali per la buona riuscita del trattamento oncologico perché rientrano in un processo di cura e impegno personale. La donna che riesce a dedicare attenzione ai vari aspetti della patologia è una donna più forte. Una forza che può fare la differenza. La forza rosa.

Come si articola la rubrica e quali aspetti approfondisce?

La rubrica si suddivide in 6 articoli: un cammino di accettazione e analisi diretto con il tocco delicato e attento di una donna. I bisogni delle pazienti vengono accolti e mostrati alla lettrice per rivelare il percorso emotivo che li ha determinati. Il fine di questa condivisione è quello di indicare soluzioni concrete al disagio, derivato dalla convivenza con il cancro.

I temi trattati si snodano dunque lungo un percorso a tappe che accompagna verso una nuova interpretazione del concetto di cura, laddove l’amore verso se stesse è una prerogativa vincolante al trattamento oncologico.

Scopri di più sulla pagina dedicata a Donne.it

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Zucchine croccanti al forno

Rubrica di Ricette di Rinasciamo Insieme

INGREDIENTI:

5 zucchine
Paprika
Curry
4 cucchiai pan grattato
olio evo
sale

 

PROCEDIMENTO:

Tagliare le zucchine a bastoncini
Condirle con paprika, curry, sale, olio e pan grattato.
Infornare a 200gradi per 20 minuti.

 

Che dire? Facili e semplicemente pazzesche🤩

Potete anche mangiarle per accompagnare un buon aperitivo🤗

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Sano, facile e veloce. Bon appétit!

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Sessualità in menopausa

Difficoltà e rimedi per le donne in rosa che affrontano un percorso di terapia oncologica.

Le terapie oncologiche possono avere delle conseguenze importanti sulla qualità della vita in tutte le sue componenti: fisica, psicologica, sociale e sessuale.

Una soddisfacente vita sessuale alimenta il nostro benessere perché unisce corpo, spirito ed emozioni. Per questo motivo è fondamentale considerare le conseguenze del trattamento oncologico sulla sfera sessuale e rivolgersi agli specialisti, in un percorso condiviso e monitorato.

Abbiamo affrontato l’argomento con la Dott.ssa Marina Salvi, ginecologa e omeopata e con la Dott.ssa Cinzia Magistri, psicologa. Il loro intervento ci ha permesso di comprendere meglio le origini del malessere causato dalla menopausa indotta e ci ha fornito alcune soluzioni efficaci, in linea con il percorso di terapia.

dott.ssa Cinzia Magistri psicologa e dott.ssa Marina Salvi ginecologa

La menopausa chimica è diversa dalla menopausa naturale?

La menopausa indotta determina un cambiamento radicale nella vita della paziente poiché, al contrario di quella naturale, costringe la donna e il suo corpo ad un cambiamento repentino.

Solitamente, tra i 45 e i 55 anni, si sperimentano i mutamenti del corpo in un processo lento e graduale. La premenopausa è un periodo fondamentale che predispone al cambiamento.

La necessità di assumere farmaci, che provocano una menopausa chimica, priva invece la donna del tempo necessario ad accettare la perdita di fertilità, con conseguenze importanti sulla sfera intima.

Quali sono le maggiori cause di disagio in menopausa?

La cura di un tumore influisce direttamente sul corpo della paziente e questo intervento, più o meno invasivo, provoca cambiamenti significativi che influenzano sia lo stato fisico che quello emotivo.

Dal punto di vista fisico, le cure ormonali possono alterare la risposta sessuale e ciò grava su uno stato psicologico delicato poiché la persona vive contestualmente un costante cambiamento del proprio corpo e spesso sperimenta sentimenti di vergogna, imbarazzo e inadeguatezza rispetto alla propria immagine.

A causa di questi blocchi emotivi e fisici, spesso le donne rinunciano alla propria vita sessuale, una privazione verso sé stesse e verso il proprio partner che può generare nuovi disagi e, come un cane che si morde la coda, alimentare frustrazione e angoscia.

Riscoprire il tocco e la voglia di giocare con il proprio corpo, da sole o con il partner, aiuta a scoprire un nuovo capitolo della propria vita con curiosità e amore.

Esistono terapie dedicate alla cura degli effetti collaterali della menopausa idonee alla terapia oncologica?

Si, esistono trattamenti idonei alle terapie che possono alleviare i sintomi più frequenti della menopausa e possono migliorare il benessere psico-fisico di ogni donna. Per intervenire in modo coerente è fondamentale rivolgersi agli specialisti per scoprire le soluzioni più adatte alle particolari esigenze di ognuna.

“Siamo tutte donne…” dice la dott.ssa Salvi “… ed è importante parlarsi da donne. Confidare le nostre paure e i nostri problemi, perché la comunicazione, la condivisione e l’accettazione di sé sono una parte fondamentale della cura”.

Le terapie integrate intervengono in questo senso per accompagnare la paziente in un percorso di cura destinato a focalizzare l’attenzione verso la propria personalità e non solo verso la malattia. 

Concedersi il tempo necessario per trovare un nuovo equilibrio e una nuova spinta emozionale è sicuramente un contributo straordinario per una terapia potente ed efficace. 

Quali sono le terapie adatte a curare la secchezza vaginale?

L’olio di jojoba è una soluzione eccellente per la secchezza vaginale per le sue proprietà nutrienti, emollienti ed idratanti. 

La mancata lubrificazione causa spesso la comparsa di piccole lesioni che possono essere trattate per restituire idratazione alla pelle e alle mucose. 

Aggiungendo inoltre l’aroma di rosa da mascena, ad esempio, saremo proiettati in un uno stato mentale di piacere e di amore profondo alla scoperta di noi stesse. L’olio può trasformare i nostri momenti di piacere in situazioni divertenti, morbide e profumate.

Come posso contattare la Dott.ssa Magistri e la Dott.ssa Salvi?

Puoi visitare i loro profili social, scrivere una mail o contattarle su whatsapp, clicca sui biglietti qui in basso per scoprire di più.

La Dott.ssa Cinzia Magistri, riceve anche on line.
Per le pazienti oncologiche i primi 30 minut idi consulenza sono gratis per dare la possibilità di conoscersi e definire insieme il percorso da intraprendere.

Dott.ssa Marina Salvi

GINECOLOGA E OMEOPATA

Cell. 331 979 5341

Indirizzo e-mail: marina.salvi@matrioska.net
Profilo Mio Dottore

Dott.ssa Cinzia Magistri

PSICOLOGA

Cell. 333 44 77 349

Indirizzo e-mail: cinzia@studioseroma.it
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Insalata di riso e cereali con verdure

Rubrica di Ricette di Rinasciamo Insieme

INGREDIENTI:

1 bicchiere di cereali integrali misti
acqua
2 zucchine
1 melanzana
pomodorini
olive taggiasche
pomodori secchi
olio evo
sale e spezie a piacere


PROCEDIMENTO:

Sciacquate i cereali sotto l’acqua corrente.
Portare a bollore dell’acqua salata e cuocere i cereali per il tempo indicato sulla confezione.
Tagliare i pomodorini e condirli con olio e sale e lasciarli in una ciotolina.
Nel frattempo tagliare e cuocere le verdure. Quando le verdure saranno un po’ croccanti, aggiungere le olive e i pomodorini secchi e le spezie a piacere.
Una volta che le verdure saranno cotte, far raffreddare quest’ultime e poi unire le verdure ai cereali.


💡 Buonissima anche con l’orzo o farro🤩

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