OncoBeauty Capolettera

Capolettera intervista Onco Beauty

Può esistere un’associazione che promuove la bellezza, il benessere e la cura estetica delle pazienti oncologiche che desiderano amare il proprio corpo e riconoscersi allo specchio, nonostante gli effetti collaterali invalidanti delle terapie oncologiche? Certo, esiste. E si chiama Onco Beauty Onlus. A raccontarcela con orgoglio è proprio la Presidente – nonché Makeup Artist, dermopigmentista, consulente di immagine e testimonial social del Casco Refrigerante – Valentina Liberatore.

Una storia bella che nasce da una diagnosi brutta. Ci racconti questo percorso, Valentina?

Nel gennaio 2019, durante una vacanza a Londra per il mio compleanno, ho notato qualcosa di strano al seno sinistro. Pochi giorni dopo un’ecografia e una mammografia hanno “decretato” qualcosa di molto brutto: un cancro infiltrante di grandi dimensioni ed esteso in tutto il seno. Il mondo mi è crollato completamente addosso, credevo di non avere nessuna speranza.
Nel tempo, affrontando i vari step di diagnosi, intervento e terapie, ho capito che combattere e impegnarmi in questa battaglia per la vita era possibile e che oggi le terapie realmente danno l’opportunità di guarire.

In questo percorso, man mano che giravo reparti oncologici e ospedali, ho conosciuto altre donne e ho iniziato a mettere e disposizione loro tutte le mie competenze nel campo estetico e di bellezza fino a decidere di aprire un sito e gruppo facebook di sostegno online e così ho capito che le donne in terapia vogliono continuare a vedersi bene e riconoscersi allo specchio quando gli effetti collaterali hanno conseguenze negative sulla propria immagine.

Non sei da sola in questo bellissimo progetto, ma hai tante figure che ti affiancano, sia lato bellezza che lato sanitario. Quale desiderio vi muove nel vostro operato quotidiano?

Tutti siamo accomunati dal desiderio di veder rinascere le donne nella loro naturale bellezza e femminilità dopo le terapie, ma ancor di più aiutarle e assisterle durante il percorso terapeutico per dare loro forza e maggiori strumenti per affrontare le difficoltà. 

Cosa fate concretamente?

Rispondiamo gratuitamente a tutte le loro domande e richieste di aiuto di varia natura, dalle semplici informazioni su dove acquistare parrucche o che tipo di creme usare in terapia, a domande più complesse di complicazioni post chirurgiche grazie ai nostri medici; consigliamo attività sportiva in terapia e post, e diamo sostegno psicologico di Body Positive per accettare i cambiamenti del proprio corpo.

Ci sono tante donne che a voi si rivolgono?

Sì, purtroppo tante, perché i numeri delle diagnosi di cancro sono ancora alti e l’età media si è abbassata negli ultimi anni. Ma noi siamo pronti ad accoglierle e abbracciarle tutte con le nostre iniziative e con il nostro supporto.

Qual è la cosa più bella che vi è stata detta ad oggi?

Una delle frasi che mi ha riempito il cuore mi è stata detta da una paziente che è venuta a conoscermi alla Race For the Cure: “Sai, quest’estate, mentre facevo le terapie, mi sentivo depressa. Non hai idea di quanto mi abbiano aiutata e fatto compagnia i vostri video. Seguirvi e vedere la tua energia e il modo in cui ci racconti le cose mi ha dato la forza di andare avanti”.
A volte nei momenti no perdo la fiducia in me e penso che il mio impegno nel progetto potrebbe non essere abbastanza… ma le parole di questa paziente mi hanno fatto capire che abbiamo un’enorme responsabilità e opportunità di aiutarle e dare loro sostegno, forza e agevolazioni.

Avete un anno di vita. Come lo riassumeresti in una frase, Valentina?

Intensamente meraviglioso! Ogni istante è scolpito nel mio cuore, ogni singolo passo, sacrificio, progetto incontro e sogno sono la ricetta del nostro futuro, ogni sorriso donato il traguardo più bello!

Cosa intravedi di fronte a te/a voi?

Arrivare a realizzare iniziative dal vivo anche in altre città, oltre Roma. Siamo nate poco dopo la prima pandemia e abbiamo svolto la maggioranza delle nostre attività online. Adesso abbiamo voglia di realizzare sogni dal vivo e scendere in campo accanto alle nostre amiche e sorelle.

Siamo quasi alla fine dell’anno. Completa:

–    buoni propositi per Onco Beauty per il 2022: lavoratori di bellezza ed esperienze divertenti e piacevoli per le pazienti dal vivo in tutta Italia. Attualmente è il nostro sogno e ci impegneremo per renderlo reale.

–    Buoni propositi per te, Valentina, sia personalmente che professionalmente parlando: i miei buoni propositi sono realizzare finalmente un sogno professionale, aprire una mia attività di Trucco Permanente e beauty dove poter accogliere tutte le donne che desiderano migliorare la propria immagine, ospitando anche gratuitamente alcune delle iniziative destinate alle pazienti che fanno parte di Oncobeauty.

–    La parola con cui identifichi il 2021 che ti lasci alle spalle: Cantiere a Cielo Aperto.

–    La parola che vorresti diventasse il vostro mantra per il 2022: l’anno delle FONDAMENTA, dove abbiamo lavorato per strutturare le basi del progetto OncoBeauty.

Che messaggio ti senti di lasciare agli amici e alle amiche di Capolettera, che vengono qui per leggere storie belle?

Care amiche e amici di Capolettera, la vita spesso riserva imprevisti e difficoltà, talvolta così duri da essere quasi impossibili da accettare e spiegare.

Prendete ogni pezzettino di quella difficoltà, accoglietela, abbracciatela e analizzatela.

Ogni difficoltà avrà un colore diverso e ogni colore la propria sfumatura… cogliete tutte le sfaccettature e in esse cercate tutte le opportunità per apprezzare la vita, ciò che avete e che a volte avete dato per scontato, ciò che avete sempre desiderato e avete avuto paura di realizzare, ciò che sognate e, soprattutto, la speranza di poter trovare qualcosa di positivo in tutte queste esperienze.
Se qualcuno mi proponesse di tornare indietro e cancellare il cancro della mia vita avrei difficoltà a rispondere, perché grazie al cancro ho imparato ad amare me, gli altri e la vita!
Buone feste Capolettrici/ori 💖

Capolettera

Capolettera è la prima lettera della prima parola della prima riga di un testo.
L’inizio di tutto. Prima di lei, il bianco.

E così le storie belle. Da mettere in moto. Da far partire. In maiuscolo. In grande.
Ci sono tante storie belle che vale la pena raccontare.
Tante storie belle a cui dare voce, o meglio, inchiostro (seppur virtuale).

Capolettera è questo, un progetto dalla semplicità disarmante, fatto di interviste a coloro che hanno qualcosa da dire di avvincente ed entusiasmante sulla loro vita, sui loro progetti, sul loro modus operandi.

Storie assortite, ritratti eterogenei da cui lasciarsi ispirare. Volti noti e meno noti, ma con un tratto in comune: l’essere protagonisti di storie vere.

E quando una storia è finita… Punto e a capo.
Ne inizia un’altra.

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